Dove dormire e dove mangiare a Bibione: consigli post spring break.

Il profumo dei pini marittimi, la poesia del vecchio faro, i chioschi sull’arenile, i nomi delle strade presi in prestito dalla mappa stellare: benvenuti a Bibione.

Da una parte il fiume che si tuffa nel mare, dall’altra la laguna. Da una parte la sabbia, dall’altra i canneti. Bibione è una felice sintesi del tutto.
Il nostro amore è nato tra le orchidee di Pineda, un angolo di assoluta rilassatteza: lo scrivo sempre, essere circondati dal verde e svegliarsi a 5 minuti dal mare è un vero lusso. Lusso che ho deciso di concedermi durante il primo spring break dell’anno.

In questo post risponderò a due domande. La prima: dove dormire a Bibione? Beh, quando l’offerta è davvero alta e Google alla domanda “hotel Bibione” risponde con 15 milioni di pagine di ricerca, scegliere tra il mare magnum diventa alquanto complicato. Personalmente, soprattutto per i weekend in solitaria, opto sempre per la tranquillissima località di Bibione Pineda, così da essere a metà tra mare e laguna.

Questa volta la scelta è ricaduta sull’Hotel San Marco, esattamente a 200 metri dal parco naturalistico della Val Grande e della Vallesina, immerso in una suggestiva valle da pesca incontaminata e protetta. Posizione ottima e wi-fi anche in giardino, perfetto per i miei simili freelance a cui spesso tocca lavorare anche durante le fughe di piacere. Potrei riassumere la mia giornata così: letture in giardino, aperitivi al mare, cene di pesce, ovvero, la concreta realizzazione della pace cosmica.

Diciamo che nella vita scrivo, leggo, fotografo e cerco ottimi posti in cui andare a cena. Questa premessa un po’ romanzata introduce il secondo interrogativo, tipicamente vacanziero: dove mangiare a Bibione? Dopo svariate cene e infinite ricerche ecco quattro nomi, perfetti per chi cerca pesce fresco, ambienti informali e la fondamentale presenza-conforto dei local. Parto da Bibione, passo da S. Michele al Tagliamento e concludo con una chicca per tutti quelli che decideranno di regalarsi una sosta nella carinissima Caorle.

spiaggia-bibione

Dove mangiare a Bibione

Ristorante Pizzeria Da Franco
Via Marte 29, Bibione

Tavoli in legno, tovaglie a quadri, cucina casalinga ma curata, porzioni generose e, soprattutto, pesce freschissimo. Gastronomicamente influenzato dalla gestione croata, offre un ottimo palacinke, tipiche crepes ricoperte di cioccolato o marmellata. Mangiare a Bibione può essere spesso sinonimo di una ben riuscita contaminazione, questo è una di quei casi.

Alla Rosa
Via S. Falcomer 6, San Michele Al Tagliamento

Mangiare a Bibione in una trattoria votata ai piatti tipici della tradizione veneta è possibile. Alla Rosa è da premiare per l’utilizzo di ingredienti a km zero, per un ottimo pesce fresco cucinato con semplicità, per le porzioni più che generose – dagli antipasti ai primi – e per una frittura che già da sola vale l’intera cena.

Acapulco Center
Viale Dei Ginepri 93, Bibione Pineda

Prima di passare a Caorle, ecco un indirizzo per gli amanti dello street food. Un ristorante con angolo take away da tenere in considerazione per un pranzo-cena a Bibione Pineda: Acapulco Center. Non l’ho scelto per il nome – ben lontano dai miei personali gusti in tema – ma per la qualità dell’offerta che spazia dai polli arrosto al gelato artigianale.

Dove mangiare a Caorle

Ristorante All’Anguilla
Calle Falconera 5, Caorle

Ed eccoci a Caorle, conosciuta come la piccola Venezia. Solitamente non corcordo mai – e dico mai – con le classifiche di Tripadvisor, ma questa è una delle poche eccezioni che conferma la regola. Il Ristorante All’Anguilla si trova nel centro storico di Caorle, in una posizione pressoché perfetta, ovvero, nascosto tra i vicoli meno battuti dai turisti; dagli antipasti al dolce è tutto semplicemente molto buono, pesce in primis.

dove dormire mangiare a Caorle

Dopo le gioie da tavola regalatevi quelle da bellezza, insomma, godetevi la città: le calli, le colorate case del centro storico, gli scogli bianchi trasformati in sculture, la chiesa in riva al mare. L’instagramers che è in voi mi ringrazierà, ne sono certa.
Agli amanti delle degustazioni eno-gastronomiche consiglio di segnare in agenda la “Festa del pesce”, solitamente in programma a metà settembre, periodo che in passato segnava l’inizio del lungo periodo dei pescatori lontano da casa per la pesca in laguna. Ottima scusa per calarsi totalmente nella cucina veneta.

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