Alto_Adige

Finalmente, dopo esattamente 20 anni, torno in Alto Adige. Qui, precisamente a Valdaora, ho fatto la mia prima vacanza, e qui, sempre a Valdaora, ho fatto anche le altre prime 9 vacanze della mia vita. Sarà per questo che amo la montagna in estate, i ruscelli e le pannocchie. Penso che il mio “animo green” si sia sviluppato proprio in Alto Adige, tra un’escursione sulle Tre Cime di Lavaredo, una pedalata a Merano e una gita in pedalò nel Lago di Dobbiaco …

Torno in Alto Adige grazie a Minube, per un itinerario ecosostenibile tra Bolzano, la Val di Funes, Bressanone e Renon, un itinerario in treno, autobus e bicicletta, a dimostrazione che viaggiare in modo totalmente sostenibile è possibile! Se avete voglia di questo, ovvero, di abbandonare l’auto e pedalare, di malghe e montagne, bhè, ecco qualche consiglio per voi.

Val di Funes

Parto da una delle ultime valli rimaste incontaminate. Ad attendermi il tipico paesaggio dolomitico da cartolina: le cime delle montagne, i ruscelli, le mucche che passeggiano indisturbate, il fumo che esce dai camini delle malghe. La valle fa parte del Parco Naturale Puez-Odle, qui è nato niente poco di meno che Messner, è stata raggiunta la auto-sostenibilità energetica ed è stato creato il primo sentiero naturalistico percorribile anche su sedia a rotelle. Se amate il nordic walking, i giri in mountain bike, l’equitazione, o semplicemente trascorrere le giornate all’aria aperta, questo è il posto che fa per voi.

Da brava blogger non posso non segnalarvi il servizio di internet superveloce (davvero!) disponibile nelle malghe della valle; se decidete di pernottare in Val di Funes sappiate che potrete essere sempre connessi con il resto del mondo! Se invece siete solo di passaggio, vi consiglio di lasciar perdere la tecnologia e godervi un aperitivo a base di succo di sambuco e pane scosso, il famoso “Schüttelbrot”, fatto con farina di segale, acqua, lievito, sale e spezie. Io mi sono fermata alla malga Zanser Alm, a 2 minuti dal parcheggio Zannes, punto di partenza perfetto per tutte le escursioni nel Parco.

Come raggiungere la Val di Funes? In treno (la stazione più vicina è quella di Chiusa, da lì vi sono collegamenti con bus di linea) o in autobus, in partenza sia da Bolzano che da Bressanone. Vi consiglio di munirvi della Bikemobil Card, un biglietto combinato per l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto pubblico (treni, autobus, funivie, trenini) e di una bici a noleggio. La card è disponibile per 1 giorno (24 euro), 3 giorni (30 euro), 7 giorni (34 euro) e fidatevi, è davvero comodissimo passare da un mezzo all’altro con un unico biglietto! Qui trovate tutte le info.

Alto Adige

Bressanone – Abbazia di Novacella in bicicletta

Da Bolzano prendo il treno e arrivo a Bressanone. In stazione noleggio una bici (utilizzando la Bikemobil Card) e mi lancio in una piacevole pedalata di 6 km … tutta pianeggiante, quindi perfetta anche per me! Parto da Piazza Duomo e raggiungo la pista ciclabile (Via Von Kempter) che costeggia l’Isarco, godendomi un panorama meravigliosamente verde fatto di meleti e vigneti (questa è la zona viticola più settentrionale d’Italia). Supero un ponticello in legno, un parco, e continuo seguendo le indicazioni per l’Abbazia di Novacella, perchè è proprio qui che voglio arrivare. L’abbazia è spettacolare, peraltro, la sua Cantina produce vini che hanno ottenuto grandi successi nazionali e internazionali. Prima di rimettermi in sella e raggiungere il centro di Bressanone non posso non concedermi un Hugo!

Abbazia di Novacella

Renon: funivia e trenino

La gioia di prendere la funivia. Questo divertimento da bambina in gita me lo dovete concedere, perchè prendere la funivia è troppo divertente! La Funivia del Renon parte da Bolzano (in Via Renon 12, a 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria) ogni 4 minuti e porta sull’altipiano del Renon in 12 minuti! Inutile dire che da lassù il panorama è a dir poco spettacolare … le Dolomiti sembrano vicinissime e tutto intorno (e sotto) solo tanto tanto verde. Arrivati a Soprabolzano è il momento di scendere dalla funivia e salire sul Trenino del Renon, un carinissimo treno rosso che porta fino a Collalbo (1156 m di quota). Collalbo è semplicemente un piccolo Paradiso, non a caso, lo diceva anche Sigmund Freud! In questo caso, per funivia e trenino vi consiglio la Mobilcard!

Collalbo

Bolzano in bicicletta

Un sogno per gli amanti delle 2 ruote con oltre i 40 km di piste ciclabili che collegano la città in tutte le direzioni! Il consiglio è quello di affittare una bici da uno dei punti noleggio (in città ve ne sono tanti) e pedalare nel centro storico, di fermarsi assolutamente al mercato di Piazza delle Erbe (aperto dal lunedì al sabato) per un po’ di sano food-shopping (io mi sono buttata a capofitto nello speck!), al Museo Archeologico per far visita ad Ötzi per poi proseguire in bici fino al Museo di Arte Moderna! Ecco qui la piantina delle piste ciclabili della città.

Bolzano

Queste sono le mie dritte per un viaggio sostenibile in Südtirol. Se avete altri consigli o itinerari da segnalare lasciateci un commento!

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